Sarà aperta anche domenica prossima 26 Giugno la Piramide 38° Parallelo a Motta D’Affermo, l’opera della Fiumara d’Arte ideata dal mecenate Antonio Presti. La performance di domenica 19 Giugno ha visto partecipare anche l’artista del suono Michele La Paglia.
«Quest’anno – affermano dall’organizzazione – il Rito della Luce, ideato e voluto dal maestro Antonio Presti nel territorio di Motta D’Affermo, restituirà silenzio e riflessione, consegnando messaggi di Pace rivolti al popolo ucraino»
In quest’ottica di riflessione e silenzio e di introspezione, si inserisce il contributo di Michele La Paglia nel contesto del Rito della Luce.
Michele La Paglia più che un musicista è terapeuta del suono, esperto di lavoro di gruppo, percussionista e animatore.
Da più di 30 anni tiene corsi formativi per docenti, organizza laboratori per bambini, ragazzi, adulti e portatori di disabilità, presso scuole, centri sociali, istituti penitenziari ed altro.
La sua filosofia non è il suono perfetto ma il suonare in gruppo; laddove per molti le percussioni rappresentano soltanto rumore.
Nei suoi laboratori il suono assume un valore di unità e armonia di gruppo ed è il mezzo per arrivare a percepire il ritmo con cui viviamo per creare una relazione profonda ed espressiva con se stessi e con gli altri.
Michele La Paglia da anni si occupa dei suoni a 432hz con strumenti appositamente costruiti, ha realizzato numerosi stages di formazione sul benessere e la comunicazione collaborando con diversi comuni di tutta Italia e ha realizzato molti progetti mirati all’integrazione e all’attenzione del disagio e della disabilità attraverso l’uso del suono.
Durante le sue esibizioni, ad una attenta osservazione, si può riuscire a notare una dicotomia tra la parte cosciente e la parte semicosciente dell’artista Michela La Paglia. Egli riesce a trasformare dei semplici movimenti delle mani, in armonie, in frequenze, in energie vibrazionali che vengono trasmesse a tutto quello che lo circonda.
Michele riesce a creare armonie nell’etere. Si definisce un artigiano di armonie, il cui sapiente movimento delle mani riesce a raggiungere gli angoli più nascosti dell’animo.
Al di là delle varie frequenze, è presente il fattore umano: colui che produce i suoni, esegue i brani, rappresenta un fattore essenziale.
Un vero e proprio connubio fra uomo e strumento.
Michele ha fatto tesoro delle varie esperienze in diverse situazioni e posti favolosi. Non si è mai dimenticato di mettere la sua sensibilità e le sue conoscenze (fattore importante nel comunicare anche attraverso oggetti apparentemente inanimati) a beneficio di tutti.
Alla frequenza dell’Universo, 432 Hz, vengono associati numerosi benefici psicofisici, possiamo affermare che abbia un “potere curativo“.
Le onde sonore, infatti, modificano le caratteristiche corporee quali la respirazione, il battito del cuore, la sudorazione, le onde cerebrali e la risposta neuro-endocrina, stimolando l’equilibrio ed il rilassamento della mente e del corpo. (Citazione F.B.)
Il suono è parte integrante e basilare del comunicare.